Caregiver’s Inventory Neuropsychological Diagnosis Dementia (CINDD) nel Mild Cognitive Impairment (MCI) e nella demenza

Scrivere di questo questionario mi rende fiera, sia perchè la principale ricercatrice è una mia collega di specializzazione che stimo molto (Dott.ssa Sofia Cuoco e il suo gruppo di ricerca) sia perchè è uno strumento che mi è stato spiegato direttamente dallo stesso ideatore, il dottor Carlo Blundo,  neurologo del comportamento e docente della scuola di specializzazione PTS.

Sin da subito l'ho inserito tra i questionari da sottoporre ai familiari in sede di valutazione neuropsicologica, insieme alla valutazione funzionale e psico-comportamentale, per indagare i cambiamenti riscontrati di tipo cognitivo e non negli ultimi due mesi circa.

Aspettavo da tempo una ricerca del genere e finalmente è arrivata!

Il Caregiver’s Inventory  Neuropsychological Diagnosis Dementia (CINDD) è un semplice questionario ideato per quantificare i disturbi cognitivi, comportamentali e funzionali di pazienti con disturbi neurocognitivi da rivolgere al familiare o caregiver (vedi anche La valutazione dei sintomi neuropsichiatrici e comportamentali della demenza: Neuropsychiatric Inventory (NPI).

Il CINND è composto da 9 sottodomini (per ciascuno è presentato un esempio un item) in 53 domande relative a:

1. Memoria: "Difficoltà nel ricordare avvenimenti recenti - Il paziente mostra di non ricordare episodi accaduti nell’ultima settimana, non sa dire cosa ha mangiato, chi ha incontrato, chi gli/le ha parlato a telefono uno, due giorni prima." (5 item)

 2. Abilità percettive spaziali e prassiche: "Difficoltà nel riconoscere monete o banconote - Il paziente non è in grado di gestire il denaro, commette errori nei pagamenti scambia le banconote o attribuisce ad esse un valore sbagliato". (10 item)

3. Linguaggio: "Produzione verbale ridotta (logopenia) - Il paziente parla meno, le frasi sono brevi, spesso non vengono terminate, l’eloquio è caratterizzato da un aumento delle pause". (8 item)

4. Funzioni esecutive: " E’ presente inflessibilità - Il paziente con difficoltà cambia opinione, è cocciuto, non cambia modi di pensare ed agire per far fronte alle situazioni". (6 item)

5. Personalità e comportamento sociale: "E’ presente aggressività - Il paziente mostra aggressività verbale e/o fisica, grida con tono arrabbiato, minaccia o alza le mani, scaglia oggetti, prende a calci o a pugni i mobili". (14 item)

6. Ideazione/Percezione: " E’ presente sospettosità - Il paziente mostra di non fidarsi, tende a fare ripetuti controlli anche rispetto a familiari". (6 item)

7. Umore: "E’ presente una riduzione dell’umore - Il paziente appare triste, senza speranza per il futuro, si sente un fallito, piange". (2 item)

8. Ansia: " E’ presente ansia - Il paziente non è capace a rilassarsi, è sempre in tensione, ha spesso paura che possa accadere qualcosa di brutto a sé o ai familiari". (2 item)

9.Impatto sulle attività di vita quotidiana:  " QUANTO IL DISTURBO INTERFERISCE SULLE ATTIVITÀ DELLA VITA QUOTIDIANA?" Valutazione globale. Questo Item considera la gravità complessiva dei sintomi relativi a quest’area.

Le domande devono fare riferimento a modificazioni insorte dopo l’inizio della malattia riguardante gli ultimi 30-60 giorni.

Il punteggio del CINND si divide in:

- punteggio totale dei 9 sottodomini (0-3 seconda una scala Likert): 0= Assente     1=Lieve o raramente  2=Moderato o occasionale  3=Grave o frequente

 - punteggio per ciascuno dominio si fa la somma dell'"Impatto sulle attività di vita quotidiana" di ciascun eventuale difficoltà cognitiva.

Molto interessante è l'aggiunta di un profilo riassuntivo con ordine di comparsa dei sintomi della demenza nell'aiutare il ragionamento clinico-diagnostico e la diagnosi differenziale (es. comparsa precoce delle difficoltà di memoria nella demenza tipo Alzheimer, deficit acquisiti nelle funzioni esecutive e attentive nello spettro delle demenze di natura fronto-temporale; difficoltà precoci nelle funzioni visuo-spaziali nella demenza a Corpi di Lewy), oltre ad indicare la fonte di provenienza delle informazioni riguardanti lo stato clinico del paziente e il suo grado di attendibilità.

La correzione avviene attraverso la somma dei punteggi e il cut-off discriminante tra MCI e demenza/disturbo neurocognitivo è pari a 59.

In conclusione, il CINND è uno strumento flessibile, accurato ed attendibile per esaminare le difficoltà cognitive e comportamentali in pazienti con diverse forme di demenza e grado di deterioramento. Può essere usato per quanticare e riportare nel tempo il resoconto da parte dei familiari nella vita quotidiana, magari da affiancare ad altri strumenti di valutazione funzionale - vedi La valutazione funzionale della demenza: scale sull' autonomia nella vita quotidiana (scala ADL - IADL - AADL) con valenza ecologica sia nella clinica che nella ricerca sul settore.

 

Articolo di riferimento

Cuoco, S., Blundo, C., Ricci, M. et al. Psychometric properties of the Caregiver’s inventory neuropsychological diagnosis dementia (CINDD) in mild cognitive impairment and dementia. J Neural Transm (2024). https://doi.org/10.1007/s00702-023-02728-0