L' ictus cerebrale rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza causa di decesso nei paesi industrializzati, dopo le malattia cerebrovascolari e neoplastiche. L'ictus comporta disturbi psico-comportamentali (ansia, depressione, apatia) e cognitivi (afasia, aprassia, amnesia, sindrome frontale) in modo diffuso.
Effettuare una valutazione neuropsicologica in fase acuta o subacuta permette di fare diagnosi, individuare fattori cognitivi precoci e predittivi (come un eventuale sviluppo di demenza vascolare), impostare un progetto di riabilitazione (cognitiva, psicologica, fisica).
In letteratura esistono pochi strumenti sensibili, tarati su popolazione italiana e di breve durata in grado di esaminare il profilo della persona appena colpita da ictus cerebrale. In questo articolo presento un nuovo strumento di nome MEPS, acronimo inglese di MEntal Performance -in acute-Stroke (Pasotti et al., 2020).